Un viaggio tra storia, arte e spiritualità nel cuore della città di Dante
Nel cuore del centro storico di Ravenne, immersa nella suggestiva Zona del Silenzio e a pochi passi dalla Tomba di Dante, si erge una delle chiese più amate dai ravennati: la Basilica di San Francesco. Scrigno di arte, spiritualità e memoria dantesca, la basilica è un luogo emblematico che unisce il fascino del passato con una forte identità religiosa e culturale.
Origini e storia
L’attuale basilica sorge su una precedente chiesa paleocristiana voluta dal vescovo Neone intorno alla metà del V secolo d.C. e dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Nel IX secolo, su quelle fondamenta, fu costruito un nuovo edificio in stile romanico, insieme alla torre campanaria, ancora visibile accanto alla facciata.

Nel 1261 la chiesa fu affidata all’Ordine dei Frati Minori Conventuali, che la intitolarono a San Francesco d’Assisi, trasformandola nel loro centro spirituale a Ravenna. Fu qui che, nel settembre del 1321, si celebrarono i solenni funerali di Dante Alighieri, che aveva trovato rifugio presso la famiglia Da Polenta. Il Poeta fu temporaneamente sepolto nella cappella di famiglia, lungo la navata sinistra della basilica, in un prezioso sarcofago del IV secolo.
La cripta sommersa
Uno degli elementi più suggestivi della basilica è la sua crypte, risalente al IX-X secolo e situata sotto il presbiterio. Accessibile tramite una doppia rampa di scale e visibile anche da una piccola finestra ad arco, la cripta si presenta come un oratorio a tre navate con volte a crociera, sorrette da colonnine dai capitelli geometrici.

Il pavimento musivo, risalente al V secolo, è completamente sommerso dall’acqua di falda, che filtra dolcemente dal terreno. La presenza di pesci rossi che vi nuotano serenamente tra i frammenti di mosaico aggiunge un tocco quasi irreale alla visita. Due epigrafi in mosaico, una in greco e l’altra in latino, commemorano rispettivamente i donatori Esichio e Gemella e la sepoltura del vescovo Neone, il fondatore della primitiva chiesa.
Il sarcofago marmoreo del vescovo si trova ancora oggi in prossimità della cripta, come testimonianza del ruolo fondante che ebbe per la comunità cristiana ravennate.
L’architettura e gli interni
La facciata della basilica, sobria e armoniosa, è in mattoni a vista e presenta un portale ad arco sormontato da una bifora. Ai lati si trovano due antichi sarcofagi romani. L’interno si sviluppa su una classica pianta basilicale a tre navate, separate da due file di dodici colonne di spoglio con archi a tutto sesto.
Particolarmente affascinante è l’abside: internamente semicircolare ed esternamente eptagonale, appare oggi visibilmente ribassata a causa del fenomeno della subsidenza. L’altare maggiore è realizzato a partire da un sarcofago del V secolo attribuito al vescovo Liberio III, decorato da cinque figure scolpite entro archi sorretti da colonne tortili. Alle sue spalle, si sviluppa un pregevole coro ligneo scolpito.

Le cappelle laterali e le opere d’arte
Lungo la navata destra si trovano tre cappelle risalenti al XVI secolo. Di particolare rilievo è la prima, che in origine ospitava la celebre statua giacente di Guidarello Guidarelli, scolpita da Tullio Lombardo e oggi conservata al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna. La terza cappella è invece ornata da una cupola affrescata da Andrea Barbiani e ospita una tela di Gaspare Sacchi raffigurante la Madonna col Bambino e vari santi.
Un simbolo spirituale e culturale
Durante i secoli, la Basilica di San Francesco ha subito numerosi interventi di restauro. Il più significativo fu quello avvenuto tra il 1918 e il 1921, in occasione del VI centenario della morte di Dante. In quell’occasione furono rimosse le sovrastrutture barocche per restituire alla chiesa l’austera eleganza romanica, più consona alla spiritualità francescana.
I Frati Minori Conventuali fecero ritorno nel 1949, stabilendosi in una nuova sede accanto alla basilica. L’edificio rimane ancora oggi sede parrocchiale e uno dei luoghi di culto più significativi della città, punto di riferimento sia per i fedeli che per i numerosi turisti attratti dalla figura di Dante e dal patrimonio artistico della città.
Visita alla Basilica
La Basilica di San Francesco è aperta al pubblico e visitabile tutto l’anno. Il suo fascino silenzioso, il gioco di luci sull’acqua della cripta, la profondità spirituale e il legame con il Sommo Poeta rendono ogni visita un’esperienza indimenticabile.
Informazioni utili
📍 Indirizzo: Piazza San Francesco, Ravenna
🕍 Stile architettonico: Paleoromanico
🎯 Punto d’interesse: Zona Dantesca, Cripta sommersa, Mosaici
🎫 Accesso: Libero, salvo celebrazioni religiose
📷 Consigliato per: amanti dell’arte, appassionati di storia, percorsi danteschi
Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, tra mosaici sommersi, echi di Dante e spiritualità francescana.