Les Duomo di Faenza, dedicato a San Pietro Apostolo, è uno dei più importanti esempi di architecture de la renaissance dell’Émilie-Romagne. Sorge al centro di Piazza della Libertà, il cuore pulsante della città, ed è un punto di riferimento non solo religioso ma anche storico e artistique. La sua costruzione fu iniziata nel 1474, per volontà del vescovo Federico Manfredi, su progetto dell’architetto fiorentino Giuliano da Maiano. I lavori continuarono per tutto il secolo successivo, lasciando alla città una cattedrale solenne e imponente.
La facciata, realizzata in mattoni a vista, rimase incompiuta e si presenta oggi con un aspetto sobrio e austero che contrasta con la raffinatezza degli interni. L’interno, a tre navate, è scandito da colonne in pietra serena che sorreggono arcate a tutto sesto, in un’armonia di proporzioni che richiama la purezza del classicismo toscano. L’abside, di forma semicircolare, accoglie un altare maggiore à marmi policromi, sormontato da un ciborio finemente lavorato.

Tra le opere più rilevanti spiccano il Crocifisso ligneo del XV secolo, attribuito a Innocenzo da Imola, e numerosi affreschi e pale d’altare realizzate tra il XVI e il XVIII secolo. Ogni cappella laterale custodisce tesori d’arte e testimonianze della fede et le devozione de comunità faentina. Particolarmente suggestiva è la Cappella del Santissimo Sacramento, arricchita da un tabernacolo marmoreo e da affreschi che illustrano scene evangeliche.
Il Duomo è anche un importante centro di vita religiosa: vi si celebrano le principali festività liturgiche, oltre a cerimonie civili di grande significato per la città. Ogni anno, durante il periodo natalizio e in occasione della Settimana Santa, la cattedrale si anima di eventi, concerti e celebrazioni che coinvolgono tutta la comunità. Visitare il Duomo di Faenza significa immergersi nella storia e nella spiritualità di una città che ha saputo unire tradizione e bellezza architettonica.