Nel cuore della Romagna, immerso tra le pieghe verdi del Parc national de la forêt du Casentino, esiste un luogo magico dove il tempo sembra scorrere al ritmo dell’acqua cristallina. Un angolo di paradiso che pochi conoscono – persino tra i romagnoli – e che il prestigioso Financial Times ha inserito tra i migliori luoghi selvaggi dove fare il bagno in Italia: la Grotta Urlante di Premilcuore.
A circa 40 km da Forlì, lungo la strada che porta a Firenze, il fiume Rabbi scava la roccia e si getta impetuoso in una profonda cavità semiaperta, creando una cascata spettacolare che “grida” tra le rupi, amplificata dall’acustica naturale della gola. Il fragore dell’acqua è così intenso da aver battezzato questo luogo suggestivo “Grotta Urlante”.
Sotto l’antico ponte in pietra a schiena d’asino del XVII secolo – che sembra tagliare il cielo con la sua arcata elegante – l’acqua del fiume ha modellato nei secoli tre splendide piscine naturali:
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la prima, ampia e profonda, ideale per chi ama i tuffi;
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la seconda, più piccola e circolare, perfetta per rilassarsi;
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la terza, grande e limpida come un laghetto, adatta anche ai più piccoli.
Qui le rocce levigate dai millenni diventano comodi solarium naturali su cui sdraiarsi, mentre il colore smeraldo dell’acqua invita a tuffarsi e a lasciarsi trasportare dalla corrente.
Un’oasi di pace tra natura e storia
Oltre al fascino naturale, la Grotta Urlante racconta anche storie di altri tempi: accanto al ponte si trovano i resti dell’antica gualchiera, dove un tempo si lavoravano i panni di lana che venivano poi lasciati ad asciugare al sole. L’intero paesaggio ha un’aura quasi fiabesca, con il suono dell’acqua che riecheggia tra gli alberi del parco.
Da qui, seguendo il corso del fiume, si possono scoprire altre meraviglie:
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les Cascata della Sega, una doppia caduta d’acqua particolarmente scenografica;
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les Seghina, più piccola ma altrettanto affascinante.
I sentieri nei dintorni invitano a esplorare a piedi, a cavallo (grazie all’agriturismo Ridolla che organizza escursioni a cavallo a circa 2 km dalla grotta) o con gli amici a quattro zampe.
Comment s'y rendre
Raggiungere la Grotta Urlante è semplice:
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Seguite la SP3 (ex SS 9 ter) da Premilcuore in direzione Firenze.
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Dopo pochi chilometri troverete il cartello della frazione Giumella.
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Subito dopo, sulla sinistra, c’è un ampio spiazzo dove parcheggiare l’auto (coordinate GPS: 43.9671, 11.7614).
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Da qui proseguite a piedi verso il Ponte Nuovo e, poco prima di raggiungerlo, imboccate il sentiero sulla sinistra: in un paio di minuti vi ritroverete davanti alla Grotta Urlante.
Consigli utili per la visita
- Indossate scarpe da trekking o almeno scarpe con suola di gomma: il fondo del fiume è scivoloso e le rocce possono essere taglienti. Evitate infradito e sandali.
- Portate con voi un impermeabile, un berretto per il sole e abbondante acqua minerale.
- Preparate un pranzo al sacco e ricordate di riportare indietro tutti i rifiuti: la natura va protetta.
- Se potete, visitate la Grotta durante la settimana per evitare l’affollamento tipico delle domeniche estive.
- Segnale telefonico assente: avvisate sempre qualcuno dei vostri piani prima di incamminarvi.
Un’esperienza da non perdere
La Grotta Urlante non è solo un luogo dove rinfrescarsi durante le calde giornate estive, ma un’esperienza a 360° tra natura, storia e relax. Un tuffo nelle acque gelide e cristalline del fiume Rabbi vi regalerà energia e una sensazione di libertà assoluta.
Se avete qualche giorno in più, approfittatene per esplorare il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: visitate il Santuario della Verna, immerso in una selva secolare di abeti e faggi, o l’antico Eremo di Camaldoli, fondato nel 1012 da San Romualdo.
