La piadina romagnola, o semplicemente “piada”, è uno dei simboli più iconici della cucina della Romagna, riconosciuta in tutto il mondo per la sua semplicità e il suo sapore inconfondibile. Protagonista di pranzi veloci, cene informali o street food di qualità, la piadina racconta una storia di tradizione e amore per le materie prime.
Origini e storia
Le origini della piadina risalgono a tempi antichissimi, probabilmente all’epoca degli Etruschi e dei Romani, quando le popolazioni preparavano focacce non lievitate cotte su pietra o tegole. Nel corso dei secoli, la piadina è diventata un alimento fondamentale della dieta contadina, un pane semplice da preparare in casa con pochi ingredienti facilmente reperibili.
L’importanza culturale della piadina è tale che Giovanni Pascoli la definì “il pane, anzi il cibo nazionale dei Romagnoli”. Oggi, è riconosciuta come Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano e, nelle sue varianti più diffuse, come Piadina Romagnola IGP e Piadina Romagnola IGP alla Riminese.
Ingredienti e preparazione
La ricetta tradizionale della piadina è composta da pochi ingredienti:
- Farina di grano tenero
- Strutto (anche se oggi si usa spesso l’olio d’oliva per una versione più leggera)
- Acqua
- Sale
- Bicarbonato di sodio o lievito chimico per dolci non vanigliato
L’impasto viene lavorato a mano fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea, poi steso con un mattarello fino a raggiungere uno spessore variabile: più spesso nella zona di Cesena e Forlì, più sottile nella zona di Rimini. La piadina viene infine cotta su una teglia in ghisa, detta testo, oppure su una piastra.
La Piadina oggi: tradizione e innovazione
Oltre a essere servita nella sua forma classica, la piadina è diventata una base versatile per svariate preparazioni. Tradizionalmente farcita con prosciutto crudo, squacquerone e rucola, oggi le sue possibilità di abbinamento sono pressoché infinite. Si va dai ripieni salati, come salumi, formaggi e verdure grigliate, a versioni più moderne con hummus, avocado o carpacci di pesce. Non mancano varianti dolci, con crema di nocciole o marmellata.La Piadina come simbolo del territorio
La piadina non è solo un alimento: è un simbolo della Romagna, della sua convivialità e del suo legame con la terra. Passeggiando tra le città e i borghi romagnoli, non si può non incontrare un chiosco di piadine, piccoli punti di ristoro che incarnano lo spirito di questa tradizione.
Un patrimonio da preservare
Oggi, la piadina romagnola non è solo un piatto regionale, ma un patrimonio culturale da valorizzare. La sua diffusione internazionale ne conferma il successo, ma al tempo stesso sottolinea l’importanza di preservare le ricette autentiche e i metodi tradizionali di preparazione.
Che sia gustata in spiaggia, tra le colline dell’entroterra o sulle tavole di casa, la piadina romagnola continua a essere un simbolo della genuinità e della passione culinaria che rendono la Romagna unica.