Ecco le principali manifestazioni di Russi
Fîra d’i Sett Dulür
La Fîra d’i Sett Dulür (Fiera dei Sette Dolori) è la più antica sagra della provincia di Ravenna, risalente al XVII secolo. Legata alla presenza in città dei frati Serviti, celebrava la Madonna dei Sette Dolori e fu istituzionalizzata da Innocenzo XI nel 1688.
Si svolge ogni anno nella terza settimana di settembre, animando la città con eventi musicali, culturali e gastronomici. Il piatto simbolo è il tradizionale bel e cot. La sagra ha un profondo legame con la storia locale, evolvendosi da celebrazione religiosa a grande festa popolare.
Storia della Fiera
Nel 1798, la festa fu sospesa da un editto di Napoleone Bonaparte, ma ripristinata nel 1815 con il ritorno del potere pontificio. Inizialmente, si trattava di una processione religiosa e di una questua. Nel 1861, il Comune istituì ufficialmente la Confraternita dei Sette Dolori, fissando la festa alla terza domenica di settembre, evento che fu presto affiancato da fiere artigiane e di arti e mestieri.
Nel 1871, la festa prese il nome di Fiera di bestiame detta dell’Addolorata, con sede nel Foro Boario. Nel 1877, la manifestazione crebbe tanto da istituire un treno speciale da Ravenna e proporre la corsa dei cavalli berberi e fuochi d’artificio.
Nel dopoguerra, la fiera assunse l’attuale nome Fîra di Sett Dulur. A fianco di giostre, tirassegni e spettacoli teatrali, sopravvisse fino agli anni Ottanta anche la mostra del bestiame. Ancora oggi, la fiera richiama visitatori da tutta la provincia, soprattutto per i fuochi artificiali della domenica sera e del lunedì, tra cui la girandola e i fuochi sui pali.
La cânta d’Ròss
Una celebre canzone popolare in romagnolo, dedicata alla città e alla sua festa, accompagna la tradizione:
«Non c’è un posto più bello di questo,
mai non manca l’armonia,
tutti son sempre in allegria,
e se ne fregano del mondo se è triste.Russi, centro di Romagna
si beve e si mangia
senza ristrettezzeper le feste dei sette dolori,
dei cappelletti e della canèna
delle ragazze che sono una rovina,
rosse, fresche come fiori.Russi, centro di Romagna. ecc…»
Festival Internazionale del Folklore
Dal 1988 al 2019, il Gruppo Canterini Romagnoli “Città di Russi” ha organizzato il Festival Internazionale del Folklore, con ospiti provenienti da numerosi paesi e tradizioni diverse, contribuendo al dialogo culturale e alla promozione delle tradizioni popolari.
Libri mai mai visti
Fino al 2015, Russi ha ospitato l’originale mostra-concorso “Libri mai mai visti”, promossa dall’associazione VAri Cervelli Associati (VACA). Vi partecipavano opere librarie create con materiali insoliti o idee eccentriche, veri esempi di arte editoriale fuori standard.
Nel 2000, la mostra fu presentata anche alla New York University, divenendo poi itinerante e ospitata in sedi prestigiose come l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, la Biblioteca Classense di Ravenna, il Museo dell’illustrazione di Ferrara e il Circolo dei Lettori di Torino (2006).
Nel 2007 venne creato un Fondo permanente con le opere più significative, conservato a Russi. Dopo una sospensione nel 2016 per mancanza di fondi, la mostra è stata riproposta nel 2019 a Ravenna.