L’Argine degli Angeli è un luogo che incanta chiunque lo visiti, offrendo un viaggio unico tra la bellezza incontaminata della natura e il fascino della storia. Situato nell’area sud delle Valli di Comacchio, questo percorso ciclopedonale di oltre 5 chilometri si snoda dalla stazione di pesca Bellocchio a Volta Scirocco, tra Valle Lido di Magnavacca e Valle Furlana. Una vera e propria lingua di terra sospesa tra acque e cieli che riflettono la luce, regalando paesaggi mozzafiato.
Un itinerario di grande fascino
L’Argine degli Angeli rappresenta una straordinaria opportunità per immergersi nella natura. Percorrerlo significa attraversare un contesto ambientale unico, dove il tempo sembra rallentare e i sensi si amplificano. Il percorso è regolato da orari stagionali per garantire la tutela dell’ambiente:
- Dal 20 marzo al 20 settembre: dalle 7.30 alle 20.00
- Dal 21 settembre al 19 marzo: dalle 8.00 alle 17.00
Cancelli d’accesso sono posizionati agli estremi dell’itinerario, e le eventuali limitazioni legate al maltempo, alle attività di pesca o ad altre esigenze ambientali sono comunicate sul sito ufficiale www.parcodeltapo.it.
Un paradiso per pedoni, ciclisti e amici a quattro zampe
Il percorso è dedicato esclusivamente a pedoni e ciclisti, con un limite di velocità per i velocipedi fissato a 15 km/h. Gli animali domestici sono i benvenuti, purché tenuti al guinzaglio. Sono invece vietati i mezzi motorizzati, le attività di campeggio, l’abbandono di rifiuti e qualsiasi comportamento che possa danneggiare la flora o disturbare la fauna autoctona.
Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora e mezza a piedi o 30 minuti in bicicletta, offrendo un’esperienza adatta sia agli amanti delle lunghe passeggiate che a chi preferisce un giro più rapido.
Un legame tra natura e leggenda
Il nome “Argine degli Angeli” è ispirato al Dosso degli Angeli, un’antica barena delle Valli di Comacchio, oggi non più visibile, ma evocata dalla presenza degli uccelli dalle grandi ali bianche. Rondini di mare, aironi bianchi maggiori e gabbiani accompagnano i visitatori lungo il percorso, creando uno spettacolo naturale che sembra un volo leggero sulla laguna.
Secondo alcune suggestioni storiche, queste terre ospitavano anche pellicani, straordinarie creature che nidificavano nelle Valli di Comacchio fino al XVIII secolo. Questo patrimonio ornitologico fa dell’Argine degli Angeli un luogo magico, dove si mescolano mito, natura e cultura.
Accessibilità e collegamenti
L’Argine degli Angeli è facilmente raggiungibile:
- Dal percorso ciclopedonale che collega Lido degli Estensi e Lido di Spina con la stazione di pesca Bellocchio, passando per un sottopasso che evita la trafficata S.S. Romea.
- Dal percorso arginale del fiume Reno, che collega Argenta e Sant’Alberto con la costa ravennate, offrendo una vista sulla penisola di Boscoforte e le Valli meridionali di Comacchio.
Inoltre, il percorso è parte di un anello più ampio di quasi 60 chilometri, che consente di circumnavigare le Valli di Comacchio, attraversando luoghi di straordinario interesse paesaggistico e culturale.
Un tesoro da proteggere
Le Valli di Comacchio sono un ambiente delicato, ricco di biodiversità e storia. Per questo, il rispetto delle regole di fruizione è fondamentale per preservare questo patrimonio unico. Il percorso sull’Argine degli Angeli offre un’esperienza indimenticabile, un invito a rallentare, osservare e lasciarsi stupire dalla bellezza di un paesaggio che sembra sospeso tra terra, acqua e cielo.
Conclusione
L’Argine degli Angeli non è solo un sentiero, ma un viaggio nell’anima della natura. Che siate alla ricerca di pace, di avventura o di un incontro ravvicinato con la fauna e la flora delle Valli di Comacchio, questo percorso vi regalerà emozioni indelebili.
Un’esperienza da vivere… e da ricordare.
Ph: Archivio Parco del Delta del Po