Barbian, land of condottieri and ancient memories

Situata a circa 18 metri sul livello del mare, Barbian (in Romagnolo Barbiân) è una frazione di Cotignola, in provincia di Ravenna, con una popolazione di circa 1.300 abitanti. Questo piccolo centro agricolo della Lower Romagna è noto soprattutto per aver dato i natali al celebre capitano di ventura Alberico da Barbiano (1349–1409), figura storica di grande rilievo nell’Italia medievale.

Origini e nome

L’origine del toponimo “Barbiano” è oggetto di dibattito: secondo alcuni studiosi potrebbe derivare dalla gens Balbia, un’antica famiglia patrizia romana che si sarebbe insediata in quest’area. L’ipotesi, pur suggestiva, non è supportata da fonti certe.

History

Antichità e Alto Medioevo

Secondo una leggenda riportata da Girolamo Bonoli, Barbiano avrebbe origini anteriori all’829, con un presunto atto di donazione del territorio da parte di Everardo, figlio del re longobardo Desiderio, alla badessa Agata del monastero di San Vincenzo a Milano. Tuttavia, tale documento è andato perduto e la veridicità del racconto è dubbia.
Le prime fonti storiche documentate risalgono al 14 novembre 950, in un atto in cui si cita la pieve di Santo Stefano come “plebs sancti Stephani quae vocatur in Barbiano”. La stessa espressione compare nuovamente nel 993. All’epoca, la pieve aveva giurisdizione spirituale e battesimale su un vasto territorio, comprendente anche Lugo e Fusignano.

Basso Medioevo e la famiglia da Barbiano

The Middle Ages di Barbiano è indissolubilmente legato alla potente famiglia dei da Barbiano, Counts of Cunio, che trasformarono il borgo in un castello fortificato. Tra i protagonisti spicca Alberico da Barbiano, considerato uno dei più grandi condottieri del suo tempo.
Nel 1338, Manfredo da Barbiano si riappropriò di Lugo con l’aiuto dell’arcivescovo di Ravenna, cedendola poi a Taddeo Pepoli. Ma nel 1352, la città passò definitivamente ai Visconti.
The castello di Barbiano fu distrutto nel 1409 da Lodovico da Barbiano, figlio ribelle di Alberico, alleato del cardinale Baldassarre Cossa. Dopo la distruzione, Lodovico assunse il titolo di conte e ottenne il controllo di Lugo, Massa Lombarda e Conselice.

In 1436, i da Barbiano si trasferirono definitivamente in Lombardia, assumendo il titolo di conti di Belgioioso, pur mantenendo nel tempo il riferimento onorifico a Cunio.

Età Moderna e contemporanea

Dal XV secolo, Barbiano passò sotto il controllo degli Sforza e poi degli Este. Nel 1598, fu annessa allo Papal State, sotto il quale rimase (salvo la parentesi napoleonica) fino all’Unità d’Italia.
Durante l’invasione napoleonica del 1796, Barbiano fu coinvolta nella repressione seguita alla rivolta di Lugo, per la partecipazione di alcuni suoi abitanti all’agguato di Villa Bolis.

Nella prima metà dell’Nineteenth century, due figure locali – Pietro Tasselli e Andrea Montanari – si unirono alla banda del celebre Stefano Pelloni, detto Il Passatore, contribuendo a legare Barbiano alle cronache del brigantaggio romagnolo.

XX e XXI secolo

Durante la World War II, l’avanzata degli alleati si arrestò lungo il fiume Senio. Barbiano fu liberata nella notte tra il 9 e il 10 aprile 1945 dal 24° Battaglione di fanteria della Seconda Divisione neozelandese.
Un episodio significativo legato al conflitto riguarda Giovanni Camerini, giovane barbianese caduto durante l’ultima carica di cavalleria dell’esercito italiano, sul fronte jugoslavo, il 17 ottobre 1942.

Nel dopoguerra, Barbiano ha conosciuto uno sviluppo nei servizi e nelle infrastrutture: venne inaugurata la stazione ferroviaria (1955), e furono attivati servizi essenziali come la scuola materna, the scuola elementare, a ufficio postale e una farmacia. Inoltre, sul territorio è presente uno stabilimento produttivo del consorzio agroalimentare Conserve Italia.

Monuments and places of interest

Pieve di Santo Stefano

Fondata prima del X secolo, the Pieve di Santo Stefano ha rappresentato per secoli il fulcro religioso e identitario di Barbiano. L’edificio attuale, in stile romanico, venne ricostruito attorno al 1447. È sopravvissuto sia alla distruzione del castello nel 1409, sia ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. È inserito tra gli edifici monumentali riconosciuti dalla Provincia di Ravenna.

Barbian, land of condottieri and ancient memories
Di Kicco92 di Wikipedia in italiano – Trasferito da it.wikipedia su Commons., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37785084

Chiesa di Santo Stefano Protomartire

Costruita nel 1784 su progetto dell’architetto Cosimo Morelli, è stata ricostruita fedelmente dopo la guerra, assieme al campanile, che con i suoi 47,5 metri è uno dei più alti della zona. La chiesa ospita l’immagine della Madonna Incoronata, venerata dalla comunità.

Cultura e tradizioni

Festa della Madonna Incoronata

Si svolge la prima domenica di settembre ed è la ricorrenza religiosa più sentita dalla comunità barbianese, con celebrazioni liturgiche e iniziative culturali.

Il patrono

The patrono di Barbiano è Santo Stefano protomartire, festeggiato il 26 dicembre.

Letteratura

I da Barbiano, nella figura dei signori di Cunio, sono menzionati da Dante Alighieri at Canto XIV del Purgatorio, tra gli invidiosi.

Infrastrutture e trasporti

Barbiano è situata lungo la strada provinciale che collega Lugo a Faenza ed è servita dalla linea ferroviaria Castel Bolognese–Ravenna.
La stazione ferroviaria di Barbiano, aperta nel 1955, garantisce collegamenti con i principali centri della Romagna, rendendo la frazione ben integrata nella rete dei trasporti regionali.

Curiosity and identity

Sulla facciata della casa comunale è visibile lo stemma storico di Barbiano, simbolo della continuità tra la memoria medievale e l’identità attuale. La frazione conserva ancora oggi un forte senso di comunità, sostenuto da una vivace rete di associazioni locali e da un’attiva partecipazione alle tradizioni religiose e popolari.

Barbiano è un piccolo centro che unisce il valore della memoria storica a un presente dinamico e ben servito, offrendo uno spaccato autentico della Romagna rurale e del suo patrimonio culturale.

Search by location

Booking.com

You might be interested in:

Romagna is the land of motors, an Italian symbol for the whole world: Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati, Minardi... all

Forlì (AFI: /forˈli/, Furlè in Romagnolo) is an Italian town of 117,464 inhabitants, capital of the province of Forlì-Cesena together with

New Year's Eve 2012/2013 brings with it the anticipation of one of the most sparkling nights of the year: New Year's Eve. New Year's Eve

Piazza Tre Martiri in Rimini is one of the most important squares in the city and is rich in history and

en_GB
Scroll to Top
special-hotel-logo

Are you a hotelier?

Be found by your next guests... find out how to promote yourself on our portal for FREE until September 2025!

After selecting your favourite filters, close the sidebar to view the list of hotels you have selected!

TYPE

HOTEL CLASS

HOTEL SERVICES

POINTS OF INTEREST

After selecting your favourite filters, close the sidebar to view the list of hotels you have selected!

TYPE

HOTEL CLASS

HOTEL SERVICES

POINTS OF INTEREST

After selecting your favourite filters, close the sidebar to view the list of hotels you have selected!

TYPE

HOTEL SERVICES

POINTS OF INTEREST

After selecting your favourite filters, close the sidebar to view the list of hotels you have selected!

TYPE

HOTEL CLASS

HOTEL SERVICES

POINTS OF INTEREST

After selecting your favourite filters, close the sidebar to view the list of hotels you have selected!

TYPE

HOTEL CLASS

HOTEL SERVICES

POINTS OF INTEREST

After selecting your favourite filters, close the sidebar to view the list of hotels you have selected!

HOTEL SERVICES

POINTS OF INTEREST