Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC) di Faenza è una vera eccellenza a livello mondiale per lo studio, la conservazione e la valorizzazione dell’arte ceramica. Fondato nel 1908 grazie all’intuizione di Gaetano Ballardini, il museo nacque con l’intento di raccogliere, catalogare e valorizzare la ricchissima tradizione ceramica faentina e internazionale. Oggi il MIC ospita una collezione vastissima, composta da oltre 60.000 opere provenienti da ogni angolo del mondo e da tutte le epoche storiche.

Il percorso museale è articolato in numerose sezioni tematiche e cronologiche: si parte dall’antichità, con ceramiche greche, etrusche e romane, fino a giungere alla produzione medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea. Tra le sezioni più celebri spiccano quelle dedicate alla maiolica italiana, in particolare alla produzione faentina del Quattrocento e Cinquecento, che ha reso celebre la città in tutta Europa, tanto da far diventare il termine “faience” sinonimo di ceramica smaltata.
Di grande interesse sono anche le collezioni orientali, con raffinate porcellane cinesi e giapponesi, e la sezione contemporanea, che accoglie opere di artisti di fama internazionale come Pablo Picasso, Lucio Fontana, Carlo Zauli e altri maestri del Novecento. Il museo ospita anche una ricca biblioteca specializzata, un laboratorio di restauro e spazi dedicati alla didattica e alla sperimentazione.
Il MIC è molto più di un museo: è un centro culturale vivo, che organizza regolarmente mostre temporanee, convegni internazionali, laboratori per bambini, visite guidate tematiche e percorsi interattivi. Nel 2011 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Monumento testimone di una cultura di pace” dall’UNESCO, a conferma del suo ruolo di ponte culturale tra le civiltà. Una visita al MIC è un’esperienza immersiva, che affascina per la varietà delle collezioni e per la capacità di raccontare la storia dell’umanità attraverso un materiale umile e nobile allo stesso tempo: la ceramica.