La Fontana Monumentale di Faenza è uno dei più antichi e affascinanti simboli della città, nonché un fulgido esempio di arte barocca applicata all’urbanistica. Situata nel cuore di Piazza della Libertà, accanto al Kathedrale und die Der Palast der Podesta, questa fontana non è solo un elemento decorativo, ma un vero e proprio centro identitario per i faentini.
La fontana fu realizzata nel 1621 su progetto dell’architetto Domenico Castelli, detto “il Fontanino”, collaboratore di Carlo Maderno e attivo anche nei cantieri vaticani. Il progetto originale fu voluto dal legato pontificio Giovanni Garzia Mellini, con l’obiettivo di dotare la città di un’opera pubblica funzionale e, allo stesso tempo, celebrativa. L’acqua, bene prezioso e simbolo di vita, veniva così incanalata e valorizzata attraverso una struttura scenografica destinata a durare nei secoli.

La struttura della fontana è composta da una vasca ottagonale unter pietra d’Istria, materiale pregiato e resistente, ornata da mascheroni, delfini, stemmi araldici e motivi marini scolpiti con grande raffinatezza. Al centro della vasca si erge un elegante obelisco sormontato da una sfera bronzea, simbolo di armonia cosmica und von potere universale. Gli zampilli d’acqua, che sgorgano dalle bocche scolpite, creano un effetto dinamico e spettacolare, accentuato dal riflesso della luce solare sulle superfici marmoree.
La funzione idrica della fontana era originariamente alimentata da un acquedotto sotterraneo, che prelevava acqua dalle sorgenti poste a monte della città. Questo sistema ingegneristico, raffinato e duraturo, rappresenta un esempio di eccellenza tecnica dell’epoca. Ancora oggi, seppur modernizzato, il circuito idraulico conserva parte del suo tracciato originario.
Nel corso dei secoli, la Fontana Monumentale è diventata testimone e protagonista della vita pubblica di Faenza. Dalle celebrazioni religiose alle manifestazioni civili, dalle feste popolari ai raduni storici, la fontana ha sempre rappresentato un punto di ritrovo e un luogo simbolico per la comunità. In particolare, durante il Palio del Niballo, la fontana viene spesso decorata ed evidenziata, rendendola ancora più centrale nelle dinamiche cittadine.
La sua conservazione è stata oggetto di numerosi interventi nel tempo, tra cui un importante restauro nel Novecento che ha permesso di recuperare le parti danneggiate e di ripristinare la funzionalità del sistema idraulico. Oggi, la fontana è monitorata e mantenuta grazie a un attento lavoro di cura da parte dell’amministrazione comunale e di enti culturali.
Oltre al valore artistico e storico, la Fontana Monumentale di Faenza possiede un elevato valore affettivo per i cittadini: è lo sfondo di fotografie, incontri, passeggiate quotidiane e momenti di festa. È il luogo in cui si celebra la continuità tra le generazioni, un monumento vivo che unisce passato e presente, bellezza e funzione.
Visitare Faenza senza soffermarsi ad ammirare questa fontana significa perdersi una parte essenziale dell’identità cittadina. È una tappa obbligata per ogni itinerario turistico, capace di raccontare con la sola forza delle sue pietre secolari la Geschichte, l’orgoglio e l’eleganza di un’intera comunità.